Cronaca
Contrasto allo spaccio: fermato e pronto al rimpatrio cittadino tunisino
- Pubblicato: Venerdì, 20 Gennaio 2023 11:47
- Scritto da Cortex
È accaduto la sera del 18 gennaio. Durante il servizio straordinario di controllo svolto dalle volanti unitamente a 3 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, una delle pattuglie del Reparto Prevenzione crimine, transitando in Piazza Mazzini, all'altezza del Chiosco "Jhonny Paranza", zona notoriamente frequentato da spacciatori e tossicodipendenti, notava quattro soggetti nordafricani, a piedi, sostare con fare sospetto nella parte retrostante del baracchino.
Appena arrestata l'auto di servizio, prima ancora che gli operatori scendessero dalla vettura, al fine di eludere un eventuale controllo da parte degli agenti, due di questi iniziavano improvvisamente a correre. Prontamente gli operatori, nel tentativo di bloccare i fuggitivi, si mettevano all'inseguimento a piedi.
Nello specifico, uno di questi, mentre superava i giardini di Piazza Mazzini veniva notato lanciare un involucro di colore bianco, per poi subito dopo attraversare, senza osservare se sopraggiungessero veicoli, via Gaetano D'Alesio e continuare la sua corsa in direzione Scali Adriano Novi Lena. Subito dopo svoltava all'altezza della pizzeria "Decimo Porto" e si immetteva in via delle Navi facendo perdere così le proprie tracce.
Nel frattempo, venivano diramate le descrizioni del soggetto in questione alle altre auto sul territorio: nordafricano, età 30 anni, corporatura snella, carnagione olivastra, alto circa 175 cm, capelli rasati ai lati, indossante jeans e giubbotto di colore nero, scarpe da ginnastica.
Pochi minuti dopo, durante le fasi di ricerca, percorrendo via Verdi, all'altezza del civico 165, questa pattuglia notava un soggetto corrispondente a quello datosi poco prima alla fuga che al passaggio degli agenti cercava di nascondersi tra le auto in sosta. Appena scoperto, riprendeva la sua corsa in direzione via delle Navi per poi svoltare in Borgo dei Cappuccini. Qui continuava la sua fuga lungo il marciapiede fino a quando, non accortosi di alcune bici legate ad un palo, li colpiva cadendo rovinosamente a terra.
Alla richiesta di un valido documento di riconoscimento, la persona non esibiva il permesso o la carta di soggiorno (od altro titolo che comprovasse l'avvenuta richiesta di regolarizzazione), dichiarando di essere al momento sprovvisto di qualsiasi documento valido di identificazione.
Si autoidentificava come un tunisino del 1991. La perquisizione personale sul posto dava esito negativo. Tuttavia, veniva trovato in possesso di denaro in contante per euro 90, che custodiva singolarmente all'interno delle varie tasche del jeans indossato e ritenuto ricavato dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le fasi del controllo venivano ripercorse a ritroso le vie di fuga del soggetto, quindi una volante dell’UPGSP si portava in Piazza Mazzini, all'altezza del Chiosco "Jhonny Paranza" ove il soggetto aveva iniziato la fuga ed era stato visto lanciare qualcosa dalla mano destra. Qui, a terra, in prossimità del baracchino veniva recuperato un imballo in plastica trasparente, contenente all'interno nr. 4 involucri in cellophane dl colore bianco termosaldati, contenenti all'interno sostanza in polvere di colore bianco, verosimilmente all'aspetto cocaina.
Quindi il fermato veniva fotosegnalato dalla polizia scientifica, denunciato per i reati di
"detenzione illecita ai fini di spaccio dl sostanze stupefacenti", "resistenza a pubblico ufficiale.", e "immigrazione clandestina per violazione dell'ordine del questore".
Piantonato nella notte e in mattinata da una volante in attesa di ottenere un posto in uno dei centri di rimpatrio a livello nazionale.
Ottenuto il via per il Centro di Roma e adottato il provvedimento di espulsione nella serata di ieri una pattuglia lo ha consegnato al Centro Rimpatri di Roma.
Per il complesso dell’operazione sono state impiegate 8 volanti tra la serata del fermo e quella di ieri.
La sera del 18 gennaio, durante il servizio straordinario di controllo svolto dalle volanti unitamente a 3 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, servizio volto alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, nonché dei reati connessi allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, una delle pattuglie del Reparto Prevenzione crimine, transitando in Piazza Mazzini, all'altezza del Chiosco "Jhonny Paranza", zona notoriamente frequentato da spacciatori e tossicodipendenti, notava quattro soggetti nordafricani, a piedi, sostare con fare sospetto nella parte retrostante del baracchino.
Appena arrestata l'auto di servizio, prima ancora che gli operatori scendessero dalla vettura, al fine di eludere un eventuale controllo da parte degli agenti, due di questi iniziavano improvvisamente a correre. Prontamente gli operatori, nel tentativo di bloccare i fuggitivi, si mettevano all'inseguimento a piedi.
Nello specifico, uno di questi, mentre superava i giardini di Piazza Mazzini veniva notato lanciare un involucro di colore bianco, per poi subito dopo attraversare, senza osservare se sopraggiungessero veicoli, via Gaetano D'Alesio e continuare la sua corsa in direzione Scali Adriano Novi Lena. Subito dopo svoltava all'altezza della pizzeria "Decimo Porto" e si immetteva in via delle Navi facendo perdere così le proprie tracce.
Nel frattempo, venivano diramate le descrizioni del soggetto in questione alle altre auto sul territorio: nordafricano, età 30 anni, corporatura snella, carnagione olivastra, alto circa 175 cm, capelli rasati ai lati, indossante jeans e giubbotto di colore nero, scarpe da ginnastica.
Pochi minuti dopo, durante le fasi di ricerca, percorrendo via Verdi, all'altezza del civico 165, questa pattuglia notava un soggetto corrispondente a quello datosi poco prima alla fuga che al passaggio degli agenti cercava di nascondersi tra le auto in sosta. Appena scoperto, riprendeva la sua corsa in direzione via delle Navi per poi svoltare in Borgo dei Cappuccini. Qui continuava la sua fuga lungo il marciapiede fino a quando, non accortosi di alcune bici legate ad un palo, li colpiva cadendo rovinosamente a terra.
Alla richiesta di un valido documento di riconoscimento, la persona non esibiva il permesso o la carta di soggiorno (od altro titolo che comprovasse l'avvenuta richiesta di regolarizzazione), dichiarando di essere al momento sprovvisto di qualsiasi documento valido di identificazione.
Si autoidentificava come un tunisino del 1991. La perquisizione personale sul posto dava esito negativo. Tuttavia, veniva trovato in possesso di denaro in contante per euro 90, che custodiva singolarmente all'interno delle varie tasche del jeans indossato e ritenuto ricavato dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le fasi del controllo venivano ripercorse a ritroso le vie di fuga del soggetto, quindi una volante dell’UPGSP si portava in Piazza Mazzini, all'altezza del Chiosco "Jhonny Paranza" ove il soggetto aveva iniziato la fuga ed era stato visto lanciare qualcosa dalla mano destra. Qui, a terra, in prossimità del baracchino veniva recuperato un imballo in plastica trasparente, contenente all'interno nr. 4 involucri in cellophane dl colore bianco termosaldati, contenenti all'interno sostanza in polvere di colore bianco, verosimilmente all'aspetto cocaina.
Quindi il fermato veniva fotosegnalato dalla polizia scientifica, denunciato per i reati di
"detenzione illecita ai fini di spaccio dl sostanze stupefacenti", "resistenza a pubblico ufficiale.", e "immigrazione clandestina per violazione dell'ordine del questore".
Piantonato nella notte e in mattinata da una volante in attesa di ottenere un posto in uno dei centri di rimpatrio a livello nazionale.
Ottenuto il via per il Centro di Roma e adottato il provvedimento di espulsione nella serata di ieri una pattuglia lo ha consegnato al Centro Rimpatri di Roma.
Per il complesso dell’operazione sono state impiegate 8 volanti tra la serata del fermo e quella di ieri.