Musica

Livorno in musica ieri e oggi: intervista al pianista Stefano Onorati

  • Pubblicato: Sabato, 21 Maggio 2022 12:15
  • Scritto da Massimo Volpi

D: Stefano Onorati, pianista immagino fin da bambino.
R: Ho cominciato a suonare il piano appena sono diventato abbastanza alto da arrivarci – fino a quel momento suonavo l’organo Bontempi.
D: Ovviamente hai fatto studi classici...
R: Sì, ho studiato classica con diversi insegnanti nel tempo e in maniera non continuativa, ma nonostante fossi già avviato alla carriera jazzistica, mi sono diplomato.
D: Suoni jazz professionalmente dal 1993, anno in cui inizia la tua collaborazione con il sassofonista Gianni Basso...
R: Sì. Ho incontrato Gianni nel 1993 a Livorno e per me fu il primo concerto da professionista. Gianni conosceva veramente un’infinità di brani a memoria e rimase colpito dal fatto che giravo con un foglio con una lunga di lista di titoli che sapevo a memoria. Con me si divertiva a suonare soprattutto in duo dal momento che poteva suonare brani che spesso altri non conoscevano.
D: E prima che hai fatto?
R: Fino al 1992 sono stato studente di Siena Jazz, è passato molto tempo, adesso sono 10 anni che ci insegno. Avevo un po' di situazioni musicali con amici e coetanei che come me volevano imparare a suonare al meglio.

D: Stefano Onorati Quartet, Three Lower Colours, Reunion Big Band, Vertere String Quartet, MilleNovecento, Big Band di Barga jazz, queste le tue band, e credo di averne omesse alcune, da tutte hai ricevuto e dato...
R: Posso dire genericamente che da tutte le situazioni a nome mio o gruppi in cui sono stato co-fondatore, ho ricevuto tantissimo, esperienza, maturità, crescita. I gruppi si costruiscono principalmente perché sai che con certi musicisti oltre al lato musicale, c’è tutto un lato umano da esplorare e che ovviamente non è isolato poi da ciò che succede. Vorrei menzionare anche il mio trio con Senni e Paoli e aggiungere il nuovo quartetto la cui paternità condivido con Fulvio Sigurtà che si chiama Singularity (insieme a Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria).
D: Hai suonato in tutta Italia e Turchia, Svizzera, Germania, Olanda, Francia, Slovenia, Inghilterra... cosa ti è rimasto di queste splendide “avventure”?
R: Suonare all’estero è sempre molto eccitante perché i musicisti italiani sono sempre benvoluti dal pubblico straniero. È emozionante pensarci e quindi è come se fosse una sfida ulteriore a dare il massimo possibile.

D: Non contento insegni al Conservatorio di Rovigo dal 2007 e al Siena Jazz University dal 2012...
R: Al conservatorio di Rovigo sono come se fossi a casa. Insegno là da 15 anni ormai e da 7 sono capo dipartimento, il che vuol dire un sacco di impegno in più per l’organizzazione e anche per la produzione visto che mi occupo anche di organizzare due Festival e il Premio Tamburini.
D: Ovviamente il jazz è nel tuo DNA, ma trovi il piacere ad ascoltare altri generi?
R: Assolutamente sì, ma non mi limito ad ascoltarli. Mi piace sempre di più la sperimentazione elettronica, passo molto tempo in studio a sperimentare e creare cose. Sto lavorando ad un album ambient e collaboro con diverse situazioni di musica elettronica ad alto livello. Mi sto occupando anche della produzione di un disco di rock progressivo, mi ritengo un musicista con una mentalità molto aperta e una visione a 360 gradi. Anche con i miei studenti mi diverto ad andare oltre ai generi e alle classificazioni.
D: Quali sono i tuoi mostri sacri, i pianisti che ti hanno fatto innamorare dello strumento?
R: Innanzitutto i miei mostri sacri non sono soltanto pianisti. Quando a tre anni ho cominciato a mettere le mani su un piano vero, passavo molte ore ad ascoltare mio padre che è sempre stato un “Gershwin” dipendente, perciò già da quell’età ho cominciato ad imitarlo e a cercare di riprodurre quei brani. Durante l’adolescenza invece sono stato affascinato dal periodo fusion, soprattutto Chick Corea e i Weather Report per poi passare allo studio e all’ascolto di due pianisti che hanno avuto una grossa influenza su di me e cioè Bill Evans e Keith Jarrett. Il mio mostro sacro totale e assoluto è e resterà sempre Bach. Ovviamente ci sono altri artisti che sono stati fondamentali per la mia crescita, Miles Davis, Wayne Shorter, Kenny Wheeler, John Taylor. Attualmente non posso essere indifferente alla grandezza di pianisti come Brad Mehldau e Fred Hersch.
D: Tutti noi abbiamo un rimpianto che a volte torna prepotente... non essere saliti su quel treno che aspettava solo noi ci fa ancora arrabbiare... dove andava quel tuo treno?
R: Come tutti ho perso diversi treni per vari motivi, ma non ho rimpianti perché il mio principale scopo è cercare di essere me stesso. Magari alcuni treni mi avrebbero portato più lontano di dove sono adesso, ma forse ancora più lontano da me stesso, perciò, pensandoci bene, forse sono contento così.
D: Chi è oggi Stefano Onorati?
R: Posso dirti chi sono oggi, ma domani vorrei magari essere altro. Non voglio stare fermo, voglio andare avanti e riuscire ad evolvermi ancora. Guardandomi indietro (anche per colpa della mia età) vedo che di cose ne ho fatte tantissime e sono contento di averle fatte e che molte di queste hanno decisamente contribuito a farmi diventare quello che sono adesso. Sicuramente sento di avere ancora molto da dire e da fare e quindi lo Stefano di oggi è proiettato verso i nuovi progetti ed altri che arriveranno e che ancora non conosco.

Livorno in musica ieri e oggi: intervista alla cantante/chitarrista Donatella Pellegrini

  • Pubblicato: Sabato, 04 Dicembre 2021 18:27
  • Scritto da Massimo Volpi

D: Donatella Pellegrini... inizi a cantare a circa sedici anni, frequentando scuole musicali livornesi per poi proseguire con gli studi a Milano e successivamente alla rinomata Scuola Senese Jazz, con la bravissima Fabrizia Barresi. CONTINUA A LEGGERE...Livorno in musica ieri e oggi: intervista alla cantante/chitarrista Donatella Pellegrini

  

  

 

 

 

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

 

1. Cosa sono i cookie?

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai loro terminali, ove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. I cookie delle c.d. "terze parti" vengono, invece, impostati da un sito web diverso da quello che l'utente sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito visitato.

2. A cosa servono i cookie?

I cookie sono usati per differenti finalità: esecuzione di autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni, memorizzazione di informazioni su specifiche configurazioni riguardanti gli utenti che accedono al server, memorizzazione delle preferenze, ecc.

3. Cosa sono i cookie "tecnici"?

Sono i cookie che servono a effettuare la navigazione o a fornire un servizio richiesto dall'utente. Non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare del sito web.

Senza il ricorso a tali cookie, alcune operazioni non potrebbero essere compiute o sarebbero più complesse e/o meno sicure, come ad esempio le attività di home banking (visualizzazione dell'estratto conto, bonifici, pagamento di bollette, ecc.), per le quali i cookie, che consentono di effettuare e mantenere l'identificazione dell'utente nell'ambito della sessione, risultano indispensabili.

4. I cookie analytics sono cookie "tecnici"?

No. Il Garante (cfr. provvedimento dell'8 maggio 2014) ha precisato che possono essere assimilati ai cookie tecnici soltanto se utilizzati a fini di ottimizzazione del sito direttamente dal titolare del sito stesso, che potrà raccogliere informazioni in forma aggregata sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito. A queste condizioni, per i cookie analytics valgono le stesse regole, in tema di informativa e consenso, previste per i cookie tecnici.

5. Cosa sono i cookie "di profilazione"?

Sono i cookie utilizzati per tracciare la navigazione dell'utente in rete e creare profili sui suoi gusti, abitudini, scelte, ecc. Con questi cookie possono essere trasmessi al terminale dell'utente messaggi pubblicitari in linea con le preferenze già manifestate dallo stesso utente nella navigazione online.

6. È necessario il consenso dell'utente per l'installazione dei cookie sul suo terminale?

Dipende dalle finalità per le quali i cookie vengono usati e, quindi, se sono cookie "tecnici" o di "profilazione".

Per l'installazione dei cookie tecnici non è richiesto il consenso degli utenti, mentre è necessario dare l'informativa (art. 13 del Codice privacy). I cookie di profilazione, invece, possono essere installati sul terminale dell'utente soltanto se questo abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con modalità semplificate.

7. In che modo il titolare del sito deve fornire l'informativa semplificata e richiedere il consenso all'uso dei cookie di profilazione?

Come stabilito dal Garante nel provvedimento indicato alla domanda n. 4, l'informativa va impostata su due livelli.

Nel momento in cui l'utente accede a un sito web (sulla home page o su qualunque altra pagina), deve immediatamente comparire un banner contenente una prima informativa "breve", la richiesta di consenso all'uso dei cookie e un link per accedere ad un'informativa più "estesa". In questa pagina, l'utente potrà reperire maggiori e più dettagliate informazioni sui cookie scegliere quali specifici cookie autorizzare.

8. Come deve essere realizzato il banner?

Il banner deve avere dimensioni tali da coprire in parte il contenuto della pagina web che l'utente sta visitando. Deve poter essere eliminato soltanto tramite un intervento attivo dell'utente, ossia attraverso la selezione di un elemento contenuto nella pagina sottostante.

9. Quali indicazioni deve contenere il banner?

Il banner deve specificare che il sito utilizza cookie di profilazione, eventualmente anche di "terze parti", che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell'utente.

Deve contenere il link all'informativa estesa e l'indicazione che, tramite quel link, è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie.

Deve precisare che se l'utente sceglie di proseguire "saltando" il banner, acconsente all'uso dei cookie.

10. In che modo può essere documentata l'acquisizione del consenso effettuata tramite l'uso del banner?

Per tenere traccia del consenso acquisito, il titolare del sito può avvalersi di un apposito cookie tecnico, sistema non particolarmente invasivo e che non richiede a sua volta un ulteriore consenso.

In presenza di tale "documentazione", non è necessario che l'informativa breve sia riproposta alla seconda visita dell'utente sul sito, ferma restando la possibilità per quest'ultimo di negare il consenso e/o modificare, in ogni momento e in maniera agevole, le proprie opzioni, ad esempio tramite accesso all'informativa estesa, che deve essere quindi linkabile da ogni pagina del sito.

11. Il consenso online all'uso dei cookie può essere chiesto solo tramite l'uso del banner?

No. I titolari dei siti hanno sempre la possibilità di ricorrere a modalità diverse da quella individuata dal Garante nel provvedimento sopra indicato, purché le modalità prescelte presentino tutti i requisiti di validità del consenso richiesti dalla legge.

12. L'obbligo di usare il banner grava anche sui titolari di siti che utilizzano solo cookie tecnici?

No. In questo caso, il titolare del sito può dare l'informativa agli utenti con le modalità che ritiene più idonee, ad esempio, anche tramite l'inserimento delle relative indicazioni nella privacy policy indicata nel sito.

13. Cosa deve indicare l'informativa "estesa"?

Deve contenere tutti gli elementi previsti dalla legge, descrivere analiticamente le caratteristiche e le finalità dei cookie installati dal sito e consentire all'utente di selezionare/deselezionare i singoli cookie.

Deve includere il link aggiornato alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali il titolare ha stipulato accordi per l'installazione di cookie tramite il proprio sito.

Deve richiamare, infine, la possibilità per l'utente di manifestare le proprie opzioni sui cookie anche attraverso le impostazioni del browser utilizzato.

14. Chi è tenuto a fornire l'informativa e a richiedere il consenso per l'uso dei cookie?

Il titolare del sito web che installa cookie di profilazione.

Per i cookie di terze parti installati tramite il sito, gli obblighi di informativa e consenso gravano sulle terze parti, ma il titolare del sito, quale intermediario tecnico tra queste e gli utenti, è tenuto a inserire nell'informativa "estesa" i link aggiornati alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti stesse.

15. L'uso dei cookie va notificato al Garante?

I cookie di profilazione, che di solito permangono nel tempo, sono soggetti all'obbligo di notificazione, mentre i cookie che hanno finalità diverse e che rientrano nella categoria dei cookie tecnici, non debbono essere notificati al Garante.

16. Quando entrano in vigore le misure prescritte dal Garante con il provvedimento dell'8 maggio 2014?

Il Garante ha previsto un periodo transitorio di un anno a decorrere dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per consentire ai soggetti interessati di mettersi in regola. Tale periodo terminerà il 2 giugno 2015.

www.57100livorno.it: registrazione n° 3 del 03 dicembre 2015.  presso il Tribunale di Livorno - e.mailinfo57100livorno@gmail.com  

Direttore Responsabile: Fabio Buffolino      Note Legali  -  Informativa sulla Privacy  - Informativa sui Cookie