Prosegue senza sosta l’impegno della componente forestale dell’Arma dei Carabinieri sui vari fronti tesi alla tutela e salvaguardia dell’ambiente. Mai come in questa epoca storica è da ritenere indispensabile un’attività costante di monitoraggio del territorio rurale e boscato, perseguendo in modo puntuale ogni condotta che disattende il panorama normativo di settore.
Le utilizzazioni forestali si devono conformare a norme piuttosto stringenti, sia nazionali che regionali, finalizzate al mantenimento in efficienza e salute dei boschi e a evitare che si inneschino fenomeni di dissesto idrogeologico per un disordinato venir meno della copertura forestale.
Al riguardo, i Carabinieri Forestali della Stazione di Cecina hanno accertato che, nel comune di Castagneto Carducci, nei vigneti di una società agricola era stato realizzato, in maniera irregolare, un pozzo per l’emungimento di acqua sotterranea, in quanto privo della concessione demaniale.
Al legale rappresentante della società, residente nel milanese, è stata elevata una sanzione amministrativa il cui importo sarà stabilito dalla regione Toscana, quale autorità amministrativa competente.
Negli ultimi giorni e nell’ambito dei controlli inerenti la corretta gestione e detenzione dei prodotti fitosanitari, in località Cafaggio del comune di Campiglia Marittima, i Carabinieri Forestali di Venturina impegnati in attività di controlli di settore, hanno accertato che un uomo custodiva un prodotto fitosanitario classificato come “tossico o nocivo” in un locale non idoneo a salvaguardarne la sicurezza. Pertanto, a suo carico, è stata elevata una sanzione amministrativa ammontante a euro 258.