Alle ore 13.10 di ieri, 23 agosto, una volante si recava in via Garibaldi presso il negozio di giocattoli "GIOCATTOLANDO" per effettuare un sopralluogo di furto. Il titolare era molto scosso, e riferiva che poco prima, verso le ore 11.50, si presentavano all'interno del negozio due donne.
La prima veniva descritta alta circa 1.65, corporatura normale, capelli coperti da un cappello di paglia chiaro, vestita con un paio di pantaloni, di un'età di circa 60/65 anni; l'altra, più giovane, circa 40 anni di età, alta circa 1.70, corporatura normale, con capelli castani lunghi sulle spalle, senza ricordare cosa indossasse. Le due donne, sicuramente italiane, con un accento probabilmente del Nord Italia, si dirigevano nella parte posteriore del negozio, per guardare i giocattoli negli espositori. Trascorsi alcuni minuti, entrambe tornavano al bancone d'ingresso con il registratore di cassa, e ognuna aveva in mano un articolo, chiedendo di pagare rispettivamente con due banconote da cinquanta euro.
Il titolare apriva il registratore di cassa, per controllare se al suo interno vi fossero riposte banconote necessarie a fare il resto, ma visto che non ce n’erano a sufficienza, estraeva dalla tasca destra dei pantaloni un rotolo di banconote, nella circostanza circa 1200 euro composte da banconote da 50 euro e 10 euro, e sbadatamente le appoggiava sul ripiano del bancone. Così, la donna più giovane, lo richiamava verso un espositore per chiedere ulteriori delucidazioni su un articolo, lasciando il denaro incustodito. A questo punto le due signore pagavano della merce per il valore di 50 euro e uscivano frettolosamente dal negozio.
Dopo alcuni minuti, il titolare si ricordava dei soldi appoggiati sul bancone, ma quest'ultimi erano spariti e rubati senza ombra di dubbio dalle due donne. Il negozio è dotato di impianto di video-sorveglianza, come anche l'esercizio adiacente "Centro oro Livorno" è dotato di una telecamera all'esterno, che riprende anche l'ingresso del suo negozio. Le immagini sono al vaglio degli inquirenti.
Il titolare che fino a quel momento era lucido, iniziava ad avere dei comportamenti strani, evidenziati da frasi senza senso, sudorazione eccessiva tanto da allertare il personale medico 118, anche se lo stesso dichiarava di non volere alcuna assistenza medica. Il personale medico dell'ambulanza del 118, una volta giunto sul posto, confermava la criticità del fatto da rendere necessario il suo trasporto in ospedale.