Nell’ambito della campagna dei Carabinieri sulla sicurezza degli alimenti, i militari del NAS – Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno hanno eseguito un’ispezione all’interno di un esercizio di ristorazione della frazione di Vada del comune di Rosignano Marittimo.
A seguito di un controllo per verificare il rispetto della normativa vigente e prevenire potenziali rischi per la salute pubblica, i carabinieri hanno accertato che all’interno dell’esercizio erano conservati, destinati alla somministrazione ai clienti, prodotti alimentari congelati (seppie, calamari, salmone, ravioli, gnocchi), per un valore complessivo di circa 400 euro, privi di tracciabilità che consentisse di verificarne la provenienza in violazione della normativa di settore che impone di conservare gli alimenti in confezioni dalle quali si possano evincere, tra le altre cose, la scadenza, la provenienza ed il numero del lotto, requisito indispensabile per fronteggiare eventuali contaminazioni. Ben 20 i chili di prodotti surgelati che sono stati sottoposti a sequestro cautelare, accertando altresì che la cucina ed un deposito per gli alimenti versavano in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di sporco pregresso e diffuso nonché per tracce di umidità – con distacco d’intonaco – sul soffitto e sulle pareti.
Per queste irregolarità i carabinieri hanno elevato alla quarantanovenne titolare dell’attività sanzioni amministrative pari a 1.500 euro ed hanno informato le autorità competenti.