Nella tarda mattinata del 16 gennaio, dopo un lungo servizio info-investigativo che aveva portato i poliziotti a controllare le aree boschive della frazione Fiorentina di Piombino, probabilmente abbandonati da malintenzionati allarmati dalla presenza delle Forze dell’Ordine, tra la vegetazione venivano rinvenuti e sequestrati un fucile da caccia a canne mozze, 51 cartucce, 2 coltelli, una videocamera e 5 telefoni cellulari, segni di una verosimile recente presenza di persone.
Quindi nella giornata successiva circa venti uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza (coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Firenze e da unità cinofile della G.di F.) perlustravano, con esito negativo, le aree interessate dal sequestro avvenuto il giorno prima, estendendo le ricerche di possibili accampamenti di persone anche alle zone circostanti.
Nel pomeriggio dell’indomani, inoltre, la Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Piombino, portava a termine una operazione antidroga, arrestando un giovane piombinese e deferendone un altro all’Autorità Giudiziaria, sequestrando più di mezzo kg di hashish, 360 € di denaro contante e un bilancino di precisione.
Si sono messi sulle tracce dei due sospettati e i poliziotti notavano un veloce, reciproco scambio tra i due, e decidevano di entrare in azione.
Fra i due era avvenuto uno scambio di un panetto da 100 grammi di hashish, dietro il pagamento di una somma di denaro di 340 €, mentre lo spacciatore nascondeva addosso altri 4 panetti di hashish da 100 grammi ciascuno. Le successive perquisizioni domiciliari permettevano di rinvenire un bilancino di precisione a casa dello spacciatore e altri 15 grammi di hashish a casa dell’acquirente.
Lo spacciatore, che tra l’altro era destinatario di un Avviso Orale del Questore di Livorno già dall’anno 2023, veniva dichiarato in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e collocato agli arresti domiciliari in attesa della convalida, mentre lo stupefacente, il denaro e il bilancino venivano sottoposti a sequestro.