Quello che è successo venerdì scorso in Via Mariti è l'ennesimo, tragico, episodio tra i molteplici incidenti che avvengono quasi quotidianamente sui cantieri, con una media di una vittima ogni due giorni. Sulla scorta di questi numeri, diventa assolutamente necessario riflettere sugli elevati rischi che si corrono lavorando in un cantiere edile; ciò rende necessario, ora più che mai, puntare su una maggiore sensibilizzazione e prevenzione.
Non possiamo, infatti, limitarci all'ennesima, sterile, denuncia ma occorre una forte azione di mobilitazione e di sensibilizzazione da parte dei sindacati perchè bisogna affrontare questa emergenza elevando la qualità della sicurezza e della formazione, e applicando il contratto edile. Sono questi gli strumenti a nostra disposizione per garantire la qualità e la sicurezza del lavoro nei cantieri.
La FILCA CISL sostiene la necessità estendere le norme del Codice degli Appalti anche ai lavori privati con maggiore concentrazione di manodopera e fa una lista di 10 proposte per la sicurezza in edilizia, ovvero alcuni interventi efficaci nei lavori privati, appunto, tra cui:
lo scorporo dal ribasso d’asta dei costi della sicurezza e del lavoro; il mantenimento degli stessi standard contrattuali per tutta la catena d’appalto; la responsabilità in solido; la formazione obbligatoria sia per gli operai che entrano in cantiere che per gli imprenditori che avviano un’attività edile, oltre a corsi di italiano per gli edili stranieri. I lavori più complessi, inoltre, devono essere affidati a imprese specialistiche, con esperienze almeno quinquennali e certificazione. Necessarie anche una banca dati pubblica delle certificazioni e dei soggetti che certificano, un sistema premiale per le imprese certificate dal sistema bilaterale, visite preventive dei tecnici del Cpt, e un limite al numero di incarichi ai coordinatori della sicurezza, con obbligo di presenza in cantiere almeno settimanale. Tra le altre proposte, l’introduzione della figura del Promotore della Sicurezza (un consulente per le attività ispettive), l’affidamento preferenziale alle reti di impresa/aggregazioni di impresa per incentivare la strutturalità aziendale, il cartello digitale di cantiere trasparente per tutti gli appalti.
Per questo le categorie degli edili e dei metalmeccanici della Cisl hanno deciso di mettere in campo iniziative territoriali e assemblee nei luoghi di lavoro, che culmineranno in una manifestazione nazionale, per un’azione forte che coinvolga i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e che serva davvero a cambiare le condizioni di lavoro e di sicurezza in tutte le fasi del sistema dei grandi appalti pubblici e privati.
Lo scopo della mobilitazione è quello di porre all'attenzione delle amministrazioni, ma soprattutto delle imprese, una nuova attenzione sul tema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per raggiungere una condizione di rispetto della vita e del lavoro, riportando così la persona al centro del lavoro.
Emilio Soldatini, Responsabile Territoriale della FILCA CISL sul territorio livornese