Al fine di garantire, in ottica soprattutto di prevenzione e sicurezza per gli utenti della strada, il rispetto delle norme del Codice della Strada, i carabinieri della provincia di labronica, in linea con le direttive concordate in sede di Comitato Provinciale con la locale Prefettura, hanno intensificato i controlli riportando ottimi risultati. Sono stati effettuati numerosi posti di controllo lungo le arterie maggiormente trafficate di Livorno e provincia, anche per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, elevando sanzioni amministrative in violazione delle norme del Codice della Strada.
I Reparti dell’Arma, in particolare negli ultimi 3 mesi, hanno controllato, mediante l’uso degli etilometri in dotazione, lo stato psico-fisico dei conducenti, prevalentemente negli orari serali o notturni, riscontrando in 22 casi un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, mentre per altri 9 casi è stato appurato l’uso di sostante stupefacenti alla guida. Sono state complessivamente ritirate 34 patenti, accertate 307 infrazioni al Codice della Strada prevalentemente per violazioni di cui agli artt. 80, 116 e 193 del CdS (rispettivamente per omessa revisione, guida senza patente e mancata assicurazione) a seguito delle quali sono state comminate multe per un totale di 96.884 euro.
I controlli eseguiti dai carabinieri hanno riguardato oltre 50 chilometri di strade, toccando tutti i centri della provincia labronica e sono stati intensificati soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne.
La guida in stato di ebbrezza è un reato punito con l’ammenda e con l’arresto. La normativa vigente prevede che un conducente possa essere considerato in stato di alterazione psico-fisica da abuso di alcool quando gli viene rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,5 gr/l. Si tratta di un valore accertato mediante l’etilometro in dotazione alle pattuglie, che riesce a stabilire con precisione il quantitativo di grammi di alcol per litro di sangue. Un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8 g/l comporta una sanzione amministrativa da 543 euro a 2.170 euro.
Superata la soglia degli 0,8 g/l l’illecito diventa di carattere penale: da questa soglia e fino agli 1,5 g/l si incorre in un’ammenda da 800 euro a 3.200 euro, con l’arresto fino a 6 mesi e con la sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno. La situazione limite è quella che prevede un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, nel cui caso si incorre nell’ammenda da 1.500 euro a 6.000 euro, con l’arresto da 6 mesi a 1 anno e con la sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni. La patente di guida è revocata in caso di recidiva nel biennio. Naturalmente le sanzioni sono aumentate qualora il conducente in stato di ebbrezza abbia provocato un incidente stradale o se l’accertamento sia stato effettuato in una fascia oraria serale o notturna. Il rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’alcoltest durante un posto di controllo comporta il massimo della sanzione, come se si fosse accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l potendo le pattuglie valutare lo stato di alterazione anche in base ad una specifica sintomatologia. Per quanto riguarda i neopatentati invece, ossia coloro che hanno conseguito la patente di guida da meno di 3 anni, non è ammessa la minima assunzione di alcool e qualunque valore superiore allo 0 è sufficiente per incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie.