Con l’invasione dell’Ucraina, in Russia sono rapidamente entrate in vigore leggi che hanno trasformato il dissenso pacifico in un crimine. Chi osa parlare di ciò che sta avvenendo nei territori di guerra, viene accusato di “discredito delle forze armate” o di “diffusione di informazioni false sulle operazioni delle forze russe”. E per questo si rischiano severe rappresaglie.
Chiunque abbia espresso il suo dissenso sull'invasione dell'Ucraina è finito in carcere. I manifestanti continuano a subire ritorsioni anche durante la detenzione e sono stati privati dell'assistenza sanitaria o sottoposti a trattamenti psichiatrici forzati.
La tua firma è un messaggio potente alle autorità russe: il mondo vi guarda, abolite subito queste leggi liberticide!