È continua e costante l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno tesa a monitorare e contrastare i recenti fenomeni, e soprattutto sempre diversi, costituenti tutti il reato di truffa. Tema assai attuale e sul quale molti sono stati gli incontri informativi organizzati e svolti dai carabinieri in tutta la provincia labronica, con sempre particolare attenzione alle cd. “fasce più vulnerabili” della cittadinanza. Spesso fortunatamente, ed anche attraverso talvolta la collaborazione dei cittadini, le indagini dei Carabinieri si concludono con l’individuazione e la denuncia degli autori.
Così è stato appena due giorni fa, quando i Carabinieri della Stazione di Castiglioncello, dopo alcuni accertamenti e indagini, scaturiti dalla denuncia di una privata cittadina, hanno identificato il presunto autore di un raggiro ai danni di una sessantaseienne, studiato ad arte e pianificato attraverso l’impiego di una nota applicazione di messaggistica istantanea.
La vittima, tratta in inganno dal tono confidenziale del messaggio che le era giunto sulla propria utenza mobile, benché proveniente da un’utenza a lei sconosciuta, è stata indotta a credere di interloquire con la propria figlia che, con un nuovo numero telefonico, le avrebbe chiesto tramite dei messaggi, l’invio immediato di denaro per poter acquistare un nuovo cellulare a seguito del danneggiamento di quello vecchio, asseritamente caduto accidentalmente nell’acqua.
La donna, credendo di far cosa giusta ed in comprensibile apprensione per la “sedicente congiunta”, ha quindi effettuato una ricarica di 300 euro (a fronte dei 995 inizialmente richiesti) su una carta prepagata ingannevolmente fornitale dall’ignoto interlocutore. Poco dopo, però, ha scoperto la finzione, quando, dopo veri tentativi di chiamare e parlare a voce con la presunta figlia, non ha mai ricevuto risposta, venendo, infine, bloccata.
Maturata la certezza di essere stata raggirata, la donna si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Castiglioncello i quali, nel giro di poco tempo, mediante serrate attività di indagine condotte anche eseguendo l’analisi sui flussi di denaro, sono riusciti a identificare il presunto autore della truffa.
Si tratta di un giovane di 23 anni proveniente dalla Campania, che è stato denunciato in stato di libertà all’AG competente di Livorno.
È ribadito l’invito dei Carabinieri, in caso di sospette dinamiche truffaldine ed in presenza di fondati sospetti, informare subito il presidio dell’Arma più vicino o chiamare il 112 NUE al fine di denunciare sempre tempestivamente il fatto - anche se trattasi di condotta considerata ancora in fieri quanto alla compiuta consumazione del reato - così da consentire sempre il tempestivo svolgimento delle opportune indagini tese ad evitarne le conseguenze ed individuarne l’eventuale autore.