Il viaggio di “Va’ dove ti porta il bus” è partito. Il progetto didattico regionale promosso da Autolinee Toscane, che vede la partecipazione di ben 76 classi, è in piena fase di attuazione.
A Piombino hanno partecipato le classi 2D e 2G della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo 2.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso didattico di 6 ore a classe, finalizzato ad incentivare l'uso dei mezzi pubblici da parte dei più giovani, fornire gli strumenti di base per muoversi in autonomia e con consapevolezza nella città, sviluppando il senso di appartenenza al proprio territorio, favorendo l'immagine del bus, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come mezzo di incontro e socializzazione, evidenziando il concetto di “bene pubblico” per la collettività. Sono complessivamente tre gli incontri che ogni classe seguirà con il supporto di operatori didattici qualificati.
Gli alunni delle due classi, sotto la guida delle professoresse Bacci, Colarusso, Scalzini e Sgai - dopo che in aula è stato presentato loro il servizio urbano della città di Piombino e l’organizzazione dell’azienda, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole ed i vantaggi dell’utilizzo dei mezzi pubblici che garantiscono anche sicurezza e rispetto dell’ambiente – sono stati accompagnati dall’operatrice didattica sui bus, così da mettere in pratica le regole apprese, scoprendo i luoghi di interesse che grazie alle linee urbane è possibile incontrare, salendo appunto su un autobus.
Gli studenti hanno preso un bus della linea 1. Il percorso che hanno fatto ha attenzionato
I Canali di Marina, S. Antimo sopra i canali, la Chiesa dell’Immacolata, la Cittadella, il Museo archeologico Populonia, lungomare Marconi, Il parco di Punta Falcone, Le Mura, il Castello, il Palazzo Comunale, Casa delle Bifore, Piazza Bovio.
I ragazzi poi nel terzo incontro si sono impegnati nella produzione di illustrazioni, accompagnate da brevi descrizioni, dei luoghi che hanno avuto modo di fotografare durante il tour in bus.
In particolare, hanno ricercato e poi riprodotto un personaggio della storia piombinese che potesse diventare un simbolo della città ed hanno scelto una giovane donna della famiglia Appiani, Semiramide d’Appiano d’Aragona. Semiramide era figlia di Iacopo III Appiani, sposò nel 1485 Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico e si ritiene compaia ne ‘La Primavera’ del Botticelli come una delle Grazie danzanti.
Questo quanto rilasciato detto dalle insegnanti: ‘’Le classi coinvolte hanno molto apprezzato tutti gli aspetti del progetto. È stato bello scoprire e soffermarci in luoghi della città che quasi non conoscevamo ed è stato bello farlo in bus; abbiamo scoperto che il bus può portarci dove vogliamo in modo economico ed ecologico, permettendoci di socializzare e di fare nuove conoscenze. Inoltre, ci ha fatto capire quanto possiamo essere di aiuto agli altri anche attraverso piccoli gesti di gentilezza come alzarsi per far sedere persone anziane”.
Al termine del progetto tutti gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione ed un manifesto con la mappa del servizio urbano di Piombino con i disegni da loro realizzati.