I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cecina contro il fenomeno delle truffe dello specchietto sono intervenuti in perfetta sinergia, avvalendosi della collaborazione di un appartenente all’Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera di Cecina. Il militare, avendo assistito alle fasi salienti del reato, anche grazie alla sua posizione defilata dietro il mezzo dell’autore, con prontezza e rapidità ha favorito l’intervento dei carabinieri mentre la dinamica di truffa era ancora in atto.
Infatti, il mezzo della vittima, un turista del nord Europa, secondo la dinamica ricostruita in modo meticoloso dai carabinieri, mentre era intento a percorrere con il proprio camper via IV Novembre a Cecina, avrebbe sentito un colpo sordo sul lato destro della carrozzeria del veicolo senza notare niente di strano, e pertanto ha proseguito fermandosi solo raggiunta la propria destinazione, ossia il parcheggio di un supermercato del centro cittadino.
È stato in questo parcheggio che il turista sarebbe stato affiancato da una Golf di colore grigio da cui, con atteggiamento iroso, sarebbe sceso un uomo che, con qualche parola di tedesco e a gesti, avrebbe mostrato il fantomatico specchietto della sua auto danneggiato. Il tutto attribuendo al malcapitato straniero la responsabilità di avere provocato l’asserito sinistro con il camper.
La vittima per non avere conseguenze ha offerto 50 euro di risarcimento immediato e chiudere così la questione, mentre il sedicente danneggiato, mostrando sul proprio telefonino una foto ritraente analogo modello di specchietto per un importo salato ammontante a ben 1200 euro, ne pretendeva il pagamento ed intavolava una discussione. All’istante però sono sopraggiunti i carabinieri del pronto intervento i quali, ricevuta la tempestiva segnalazione del militare che aveva seguito l’evolversi della scena, hanno bloccato e identificato il malvivente. Il provvidenziale intervento dei Carabinieri favorito dalla preziosa attivazione del militare della Guardia Costiera di Cecina, hanno consentito di evitare il compimento della condotta truffaldina, in particolare l’ennesima “truffa dello specchietto”.
Il presunto responsabile, un trentasettenne originario di Milano residente nel pisano, peraltro già gravato da numerosi altri precedenti specifici, è stato denunciato a piede libero all’AG di Livorno per tentativo di truffa.
L’occasione si presta per ribadire che la cd. “truffa dello specchietto” consiste in una delle tecniche più comunemente utilizzate dai malviventi per raggirare le persone, facendo leva sull’effetto sorpresa e sul senso di colpa ingenerato sul momento nell’ignara vittima. Fa leva anche sul ragionevole timore della vittima di veder lievitare l’importo del premio da pagare periodicamente all’assicurazione.
I Carabinieri suggeriscono in questi casi di chiamare il 112NUE e richiedere sempre l’intervento di una pattuglia, soprattutto quando vi è incertezza su eventuale urto con altri veicoli in concomitanza con insistenti richieste di denaro contante da sedicenti controparti. Talvolta la prospettiva dell’arrivo delle forze dell’ordine costituisce già un deterrente per chi ha pianificato la truffa e lo induce a dileguarsi. Riveste importanza fondamentale riuscire a raccogliere quante più informazioni relative all’autore della truffa per l’avvio di successive e immediate indagini.
Continueranno su tutto il territorio e nelle principali arterie stradali della provincia di Livorno i servizi esterni di prevenzione e controllo del territorio con la duplice finalità di tutelare la sicurezza degli utenti della strada e preservare tutti gli aspetti afferenti alla legalità.