Nel pomeriggio di ieri, 14 giugno, la Squadra Mobile di Livorno ha eseguito un Ordine di Esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, a carico di un giovane classe 2001 per reati contro il patrimonio, commessi negli anni 2016-2019, quando era ancora minorenne.
Il giovane, condannato in via definitiva, dovrà espiare la pena residua di anni 4, mesi 10 e giorni 15, oltre alla multa di Euro 1.550,00.
È stato rintracciato dai Falchi della Squadra Mobile in un bar cittadino e accompagnato presso l’Istituto Penale per Minorenni di Firenze per l’espiazione della pena.
Il giovane in questione, già all’età di 15 anni, era stato trovato in possesso di un costoso telefono cellulare, rubato ad un coetaneo alcuni mesi prima all’interno di un negozio e pertanto indagato per ricettazione. Per lo stesso titolo di reato era stato indagato l’anno successivo poiché trovato a bordo di uno scooter rubato e poche settimane dopo era stato indagato per aver speso monete false nella provincia di Pisa.
Durante l’anno 2018 invece era stato colto nella flagranza di reato di tentato furto in abitazione e pertanto arrestato dal personale operante, che lo aveva trovato all’interno di un giardino di pertinenza di una abitazione in via Venuti.
Pochi mesi dopo, grazie alle impronte rilevate dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Livorno, era stato indagato per il furto all’interno di un appartamento in zona Montenero. Nel 2019 invece, al termine di una indagine di polizia giudiziaria, era stato riconosciuto tramite il sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale, dove, nottetempo, aveva compiuto un furto di pochi euro trovati all’interno della cassa del locale, dopo aver infranto il vetro della porta d’ingresso con una bombola di gas trovata nelle vicinanze.