I Carabinieri della Stazione di Donoratico hanno arrestato un diciannovenne di origini asiatiche ma residente in zona, già noto alle forze dell’ordine, perché gravemente indiziato di spaccio di stupefacenti.
Ad insospettire i carabinieri è stato il forte odore tipico di stupefacente, accompagnato da musica ad alto volume, provenire dal retro di uno stabilimento balneare controllato dai militari per uno strano viavai. I sospetti dei militari si sono rivelati fondati in quanto i militari hanno sorpreso, all’interno di uno stanzino di pertinenza dello stabilimento, un gruppetto di cinque giovani, tutti ventenni di Castagneto Carducci, uno dei quali in possesso di uno spinello contenente hashish e un altro involucro con altri 1,42 grammi della medesima sostanza.
Tali elementi e le circostanze hanno indotto i carabinieri a sospettare che nel locale potesse ragionevolmente trovarsi altro stupefacente, che in effetti veniva rinvenuto. All’interno di un contenitore, apparentemente utilizzato come contenitore per i rifiuti, i carabinieri hanno rinvenuto 6 involucri di cellophane verde contenenti hashish, il più grande dei quali del peso di circa 50 grammi, per un totale di circa 62 grammi.
Secondo la ricostruzione operata dai Carabinieri, il possesso e la disponibilità dello stupefacente sarebbero stati da attribuire ad uno dei giovani del gruppo, un diciannovenne, che si sarebbe dedicato ad una proficua attività di spaccio, testimoniata anche dalle banconote di piccolo taglio rinvenute nel suo portafogli e sottoposte, assieme alla droga, a sequestro.
Dopo aver proceduto nei suoi confronti a perquisizione personale e locale, estesa anche alla sua abitazione, il giovane è stato dichiarato in arresto. Il coetaneo trovato in possesso dello spinello è stato invece segnalato in via amministrativa alla competente Prefettura quale consumatore.
Delle attività è stata informato il Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Livorno che ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il Gip ha poi convalidato l’arresto in sede di udienza.