Anche quest’anno a Livorno sarà celebrata la giornata del II novembre, in ricordo dei Caduti, e del IV novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Cerimonie del 2 novembre
Sabato 2 novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti, si svolgeranno le tradizionali cerimonie in onore dei Caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace.
Alle ore 9.30, nella Chiesa di Nostra Signora di Fatima, in largo Don Nesi (quartiere Corea) il Vescovo di Livorno e i Cappellani militari celebreranno la Santa messa in onore dei Caduti. Presenti i rappresentanti delle istituzioni civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Alle ore 10.15, al cimitero comunale La Cigna (“Lupi”) in via don Aldo Mei, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia, il Comandante del Presidio Militare e il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci deporranno corone al Sacrario militare presso i monumenti dei Caduti italiani, francesi e austriaci. Saranno schierati la Fanfara dell’Accademia Navale e il Picchetto d’Onore interforze.
Alle ore 10.30, sempre al Cimitero La Cigna, i rappresentanti delle istituzioni, i Decorati al Valor Militare e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con in testa i Gonfaloni e i Labari, renderanno visita ai monumenti funebri eretti in onore ai Caduti Partigiani, ai Civili Vittime dei bombardamenti su Livorno, ai Garibaldini e ai Caduti nei lager nazisti.
Cerimonia in memoria del Presidente Ciampi
Sabato 2 novembre le celebrazioni proseguiranno con la cerimonia ufficiale in memoria di Carlo Azeglio Ciampi, secondo un appuntamento annuale di omaggio al Presidente livornese, in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Alle ore 11.30, presso la cappella di famiglia al Cimitero della Misericordia, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia, il Comandante del Presidio militare, insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni cittadine, deporranno sulla tomba del Presidente Ciampi due cuscini di fiori, uno da parte della Presidenza della Repubblica e un altro da parte della Città di Livorno.
Modifiche alla viabilità sul piazzale del cimitero La Cigna
Sabato 2 novembre, già dalla mezzanotte, in via don Aldo Mei, nella parte sud del piazzale centrale, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata, per consentire il momentaneo spostamento dei banchi dei venditori ambulanti di fiori. Dalle ore 7 fino al termine delle cerimonie, su tutto il piazzale sarà in vigore il divieto di sosta e il divieto di transito, eccetto veicoli adibiti ai servizi funebri e veicoli militari e di rappresentanza.
Celebrazioni del 4 Novembre
Quest’anno ricorre il 106° anniversario della Battaglia di Vittorio Veneto. La data simbolo del 4 novembre 1918, che segnò la resa dell’impero austro-ungarico, per l’Italia rappresentò la conclusione della Prima Guerra Mondiale e il completamento di quel ciclo di eventi, iniziati nel 1848 con la Prima Guerra d’Indipendenza, che attraverso tutto il Risorgimento portarono all’Unità del Paese e alla definitiva formazione dello Stato Italiano. La festa del IV Novembre, istituita nel 1919 per celebrare la Vittoria e simbolicamente dedicata all’Unità d'Italia, è occasione di incontro tra i cittadini in servizio militare, i combattenti di ieri e la popolazione, per consolidare quella unione spirituale che lega il Paese e le sue Forze armate, uniti negli stessi ideali di libertà, di pace e di democrazia.
Lunedì 4 novembre le celebrazioni cittadine inizieranno alle ore 10 al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria. Dopo l’Alzabandiera solenne, saranno deposte corone di alloro. Seguirà la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. È previsto lo schieramento del Reparto d’Onore Interforze, della Fanfara dell’Accademia Navale, delle Rappresentanze militari, delle Associazioni di Volontariato, dei Gonfaloni della Provincia e del Comune di Livorno e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Successivamente le autorità e le rappresentanze si trasferiranno in via Ernesto Rossi, dove alle ore 10.30 è prevista la deposizione di una corona al Bassorilievo del Partigiano da parte del Prefetto, del Sindaco, della Presidente della Provincia, del Comandante del Presidio Militare e del Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani di Livorno.
Alle ore 11, a Palazzo Comunale, nella Sala delle Cerimonie, il sindaco Luca Salvetti saluterà i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose cittadine.
Le modifiche alla viabilità
Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle cerimonie, lunedì 4 novembre dalle ore 7 fino al termine delle celebrazioni sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria negli spazi sosta adiacenti al Monumento ai Caduti, lato via Poggiali e lato via del Collegio, in via Magenta e nel tratto tra piazza Cavour e via Magenta. Dalle ore 9.45, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle iniziative, nel tratto piazza Cavour – via Magenta – piazza della Vittoria sarà in vigore anche il divieto di transito. I bus del trasporto pubblico osserveranno itinerari alternativi.
I mezzi dei rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno alla cerimonia in Comune potranno parcheggiare nei posti riservati in via Pollastrini.
Il manifesto del Comune
Per le ricorrenze del 2 e 4 novembre il Comune di Livorno ha fatto affiggere un manifesto con il programma delle iniziative e il messaggio del Sindaco alla cittadinanza.
Questo il testo del messaggio del sindaco Luca Salvetti:
La ricorrenza del 4 novembre, giornata in cui onoriamo le Forze Armate e ricordiamo l'Unità d'Italia, richiama alla memoria il sacrificio di cittadini, cittadine e militari per il compimento del sogno risorgimentale di uno Stato indipendente e unitario.
Oggi rendiamo omaggio a tutti coloro i quali offrirono la propria vita per quell'ideale, sacrificando la loro gioventù nelle crudeli trincee della Grande Guerra. La nostra storia unitaria è frutto di quella sofferenza e del valore di civili e militari a cui siamo perennemente grati. Grazie al loro eroico contributo, infatti, viviamo in un Paese riunificato, dalle Alpi alla Sicilia.
Purtroppo, dopo 70 anni di pace, l'Europa si trova ad affrontare una nuova guerra ai suoi confini. Due anni e mezzo di conflitto hanno visto morire un milione di persone da entrambe le parti, a cui si è aggiunto lo scontro devastante tra Israele e Hamas, che registra ad oggi più di 40.000 morti, molti dei quali bambini. Catastrofi per cui si fatica a trovare spiragli di trattative e soluzioni.
Oggi, più che mai, il nostro Paese e le altre Nazioni europee devono ricercare un equilibrio e un'unione che ancora stentano a sostanziarsi, per testimoniare, memori della propria storia comune frutto delle due guerre mondiali, i valori della pace e dell'unità.
È mio dovere oggi ringraziare le Forze Armate per il loro prezioso contributo in Italia e all'estero, nella difesa del Paese e nelle missioni internazionali, sempre tese al mantenimento della pace.