Rubrica a cura di Marco Biagi Formatore e consulente 4humans.
Sono cresciuto nei favolosi anni Settanta, vedendo mia nonna e mia mamma desiderose di contribuire al benessere della famiglia. Mia nonna dopo aver lavorato come governante in tanti hotel a Castiglioncello, si dedicò al ricamo delle tovaglie. Ancora si facevano corredi e le tovaglie ricamate a mano avevano un valore considerevole. Mia mamma faceva la rappresentante Avon. Conservo ancora la mitica valigetta dell’epoca. Erano orgogliose del loro lavoro che non le esimeva però dagli obblighi di madri e mogli. Ma erano lavori di poco rilievo nell’economia nazionale e soprattutto si parlava sempre di lavori subordinati o tuttalpiù lavoro fatto in casa. Come le donne che facevano le parrucchiere in case con le amiche e vicine di quartiere o piccoli lavori di sartoria.
La partecipazione femminile all’economia ha subito trasformazioni notevoli. Le donne sono diventate figure sempre più attive nel mondo del lavoro, mostrando capacità, competenze e dedizione in ruoli che fino a poco tempo fa erano quasi esclusivamente maschili. Nonostante questo, la strada verso un’effettiva parità è ancora lunga e disseminata di ostacoli. Spesso, le donne non sono completamente considerate nei contesti economici e manageriali, con un numero limitato di loro che occupa posizioni di potere. Eppure, in ogni ambito, il contributo delle donne è fondamentale.
La Sottovalutazione delle Donne nei Contesti Economici
In tutto il mondo, anche nei Paesi più avanzati, le donne continuano a essere sottorappresentate nelle posizioni di vertice. Secondo un recente studio della McKinsey & Company, le donne occupano meno del 30% delle posizioni dirigenziali a livello globale, nonostante rappresentino quasi metà della forza lavoro. Nel settore finanziario e tecnologico, in particolare, la presenza femminile diminuisce ulteriormente man mano che si sale nelle gerarchie aziendali, evidenziando un pregiudizio culturale e sistemico.
Un caso emblematico che sfida queste statistiche è quello di Mary Barra, CEO di General Motors. Barra è la prima donna a guidare una delle principali case automobilistiche al mondo, un settore storicamente dominato da uomini. Sotto la sua guida, GM ha puntato fortemente sulla mobilità elettrica e sull’innovazione sostenibile, dimostrando che le donne non solo possono raggiungere i vertici, ma possono anche guidare cambiamenti epocali in settori strategici. La leadership di Barra è un esempio di come le donne possano affrontare con successo i pregiudizi, portando nuova linfa e nuove idee in un settore economico.
Il Complesso Equilibrio tra Lavoro e Famiglia
Uno degli aspetti più distintivi della vita lavorativa delle donne è la necessità di conciliare il lavoro con la famiglia. In molte culture, le aspettative sociali sulle donne rimangono legate al ruolo tradizionale di cura e sostegno alla famiglia, anche quando svolgono professioni altamente esigenti. Questo ha portato alla cosiddetta “seconda giornata”, cioè un impegno costante che va oltre l’orario lavorativo e che le obbliga a gestire una quantità significativa di responsabilità domestiche.
Prendiamo il caso di Sheryl Sandberg, ex COO di Facebook e attivista per la parità di genere. Nel suo libro "Lean In", Sandberg descrive il difficile bilanciamento tra la sua carriera in una delle aziende tecnologiche più influenti al mondo e il suo ruolo di madre. Ha promosso politiche aziendali che permettessero un migliore equilibrio tra vita privata e professionale, non solo per le donne ma per tutti i dipendenti, introducendo la possibilità di orari flessibili e il lavoro da remoto. In questo modo, ha contribuito a ridurre la pressione sulle donne, dimostrando che una leadership attenta può fare la differenza per chi si trova a gestire una carriera impegnativa e una famiglia.
Giovani Donne tra Entusiasmo e Incertezze
Per le giovani donne che si affacciano oggi al mondo del lavoro, l’entusiasmo è accompagnato da comprensibili incertezze. Da un lato, hanno davanti un ventaglio di opportunità mai visto prima; dall’altro, sono consapevoli delle difficoltà che ancora caratterizzano il mondo lavorativo. La questione della parità salariale, ad esempio, è un tema scottante: in molti Paesi, le donne continuano a guadagnare meno dei loro colleghi maschi a parità di ruolo e competenze. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il divario salariale di genere globale si attesta ancora intorno al 20%, una differenza significativa che limita la capacità delle donne di avere lo stesso potere d'acquisto e influenza economica degli uomini.
Un esempio che ispira è quello di Melanie Perkins, co-fondatrice e CEO di Canva, una piattaforma di design online oggi valutata miliardi di dollari. Perkins ha lanciato Canva da giovanissima, riuscendo a costruire un’impresa tecnologica innovativa e inclusiva. La sua capacità di rispondere alle sfide imprenditoriali e di innovare in un campo competitivo come quello delle tecnologie digitali rappresenta un modello per le giovani donne che cercano di realizzare le proprie ambizioni. Perkins ha dichiarato spesso quanto sia stato difficile per lei farsi strada in un settore dominato dagli uomini, ma il suo esempio dimostra che la determinazione e la capacità di innovare possono portare al successo.
Le Donne e il Futuro dell’Economia: Sostenibilità e Innovazione
Con l’evoluzione del mercato del lavoro e l’avanzamento della tecnologia, le donne si trovano a giocare un ruolo cruciale in nuovi settori emergenti, come quello delle energie rinnovabili e dell’intelligenza artificiale. Si osserva infatti una crescente presenza femminile in ambiti legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa, dove le competenze relazionali e organizzative delle donne sono particolarmente apprezzate. Le aziende stanno iniziando a riconoscere che le donne portano prospettive uniche e utili a creare un’economia più equa e sostenibile.
Un esempio significativo è quello di Isabella Lovin, politica e attivista ambientale svedese, che ha guidato politiche innovative nel settore ambientale e ha contribuito alla lotta contro il cambiamento climatico. Lovin ha lavorato per creare un modello di economia sostenibile in Svezia, un Paese che oggi è all’avanguardia nelle politiche ecologiche. La sua carriera è un esempio di come le donne possano svolgere un ruolo chiave nella promozione di un’economia verde, e il suo impegno dimostra come le competenze femminili possano contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.
Valorizzare il Contributo delle Donne
Il cammino verso una piena inclusione delle donne nell’economia è lungo e complesso, ma i progressi fatti negli ultimi anni sono significativi. Le donne apportano al mondo del lavoro un contributo prezioso, dimostrando che con determinazione e preparazione è possibile superare le barriere e raggiungere risultati di eccellenza. È fondamentale che le istituzioni e le aziende supportino le donne con politiche di inclusione, garantendo pari opportunità e una cultura lavorativa che promuova la diversità.
Con il giusto sostegno, le giovani donne di oggi potranno affrontare il futuro con fiducia, consapevoli che le loro aspirazioni non conoscono limiti. Storie come quelle di Christine Lagarde, Emma Walmsley, Whitney Wolfe Herd, Mary Barra e Melanie Perkins sono la dimostrazione che, nonostante le difficoltà, il talento e la tenacia possono aprire le porte di ogni settore. Le donne non solo sono pronte a plasmare il futuro dell’economia, ma sono già in prima linea per renderla più inclusiva, innovativa e sostenibile.