Con una conferenza dal titolo “Domenico Andrea Pelliccia e Pietro Leopoldo: dal lazzeretto di Livorno all'Accademia di Carrara” prende il via venerdì 22 novembre al Museo Fattori un nuovo ciclo di incontri sugli artisti attivi a Livorno prima della rivoluzione della Macchia.
La città di Livorno è nota per una prolifica tradizione artistica che, sebbene abbia raggiunto la sua acme con Giovanni Fattori prima, e successivamente con la generazione dei post-macchiaioli, vanta protagonisti di grande valore attivi anche prima della rivoluzione della Macchia.
“Prima della Macchia”, questo il titolo della rassegna tenuta da studiosi e storici dell’arte, mette in agenda quattro appuntamenti dedicati ad artisti attivi a Livorno tra il XVIII e il XIX secolo.
Il primo incontro, condotto da Andrea Fusani a partire dalle 16.30, è incentrato sulla figura di Domenico Andrea Pelliccia, scultore di origine carrarese che nella città di Livorno ha realizzato negli ultimi decenni del XVIII secolo la sua opera più importante, il monumento di Pietro Leopoldo, originariamente collocato all'interno del Lazzeretto di S. Leopoldo, e successivamente spostato nella piazza di San Jacopo in Acquaviva. L’opera, recentemente interessata da un restauro, fu affidata a Pelliccia, dopo che lo scultore si era aggiudicato la commissione al seguito di un concorso artistico, che vide coinvolti altri due importanti artisti. La conferenza ricostruirà la carriera di Domenico Andrea Pelliccia anche attraverso una panoramica sul contesto, granducale e carrarese, nel quale egli si trovò ad operare.
Andrea Fusani è uno storico dell'arte e assistente alla ricerca presso il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa.
La rassegna proseguirà giovedì 28 novembre con la conferenza “Giuseppe Maria Terreni: “eminentissimo artefice” capostipite dei pittori livornesi”, tenuto da Fabrizio Dal Canto. L'appuntamento verterà sulla figura di Terreni, forse il primo tra i grandi artisti labronici, pittore che ha ottenuto prestigiose commissioni, e di cui ancora oggi si conservano alcune opere in città.
Giovedì 5 dicembre si terrà invece l'appuntamento con Paolo Bottari intitolato “Giuseppe Catani Chiti – Appunti sulla vita e sulle opere di un pittore di arte sacra”, dedicato a un artista purtroppo oggi poco noto, che a Livorno ha realizzato il sontuoso apparato decorativo della Cappella di Santa Teresa nel quartiere di Antignano.
Infine, il ciclo concluderà venerdì 13 dicembre con la conferenza “Enrico Pollastrini – opere e documenti” tenuta da Tatiana Garulli e Mattia Patti, e incentrata sul pittore romantico, autore di numerose opere nelle collezioni civiche, e dell'iconica tela Gli Esuli di Siena, primo dipinto attorno a cui si è formato il museo civico.
L'iniziativa, a ingresso gratuito, è organizzata dal Comune di Livorno con la collaborazione della cooperativa Agave, Itinera e CoopCulture.
Per informazioni:
Museo Civico “G. Fattori”
Villa Mimbelli, via San Jacopo in Acquaviva, 65 – Livorno
0586 - 824607
infomuseofattori@comune.livorno.it