I Carabinieri di Livorno hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dall’Autorità Giudiziaria di Livorno, nei confronti di un uomo oltre la settantina, già gravato da precedenti specifici, per aver molestato due giovani ragazze mentre viaggiavano a bordo di un autobus di linea urbana.
Le indagini risalgono alla primavera del 2024 quando una giovane ragazza, accompagnata dai genitori, aveva presentato denuncia in caserma per aver subito delle molestie da parte di una persona a bordo di un autobus. In particolare, i fatti sarebbero avvenuti durante il percorso della tratta che collega l’abitazione della giovane all’istituto scolastico frequentato; l’uomo si sarebbe più volte posizionato dietro la giovane toccandola in parti intime. L’uomo, grazie a immediati accertamenti, è stato poi identificato e denunciato per il reato in materia di violenza sessuale.
Sempre a carico dello stesso settantenne, c’è un’ulteriore denuncia, sempre presentata, all’inizio del corrente anno, da parte di un’altra giovane donna, presso gli uffici della Stazione Livorno – Centro. Le indagini che ne sono scaturite hanno permesso di appurare che l’indagato ristretto ai domiciliari, intorno alla metà del mese di gennaio, si sarebbe comportato allo stesso modo a bordo di un autobus di linea abitualmente frequentato da giovani diretti a scuola. Anche in questo caso gli immediati e accurati accertamenti svolti dagli stessi carabinieri della Compagnia di Livorno, hanno consentito di risalire in tempi rapidi all’identità del presunto autore che è sempre risultato essere lo stesso uomo sulla settantina.
Pertanto, i gravi e circostanziati elementi indiziari emersi all’esito delle indagini di polizia giudiziaria avviate dai carabinieri della stazione dopo che le parti offese hanno presentato le denunce, sono stati incentrati su approfondimenti a largo spettro corroborati e messi a sistema con le escussioni di persone informate e le analisi delle tracce video acquisite. La relazione compiuta di tutte le attività svolte è confluita in una dettagliata refertazione alla Procura della Repubblica di Livorno che, sulla scorta di quanto emerso, valutata la gravità, ha avanzato richiesta di provvedimento al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale labronico. Questi, concordando con le risultanze investigative e ritenendo sussistente e fondato, il pericolo di reiterazione del reato ha emesso, a carico dell’indagato, la misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso la sua abitazione con applicazione, inoltre, del dispositivo per il controllo elettronico, a cui hanno dato esecuzione gli stessi carabinieri della stazione di Livorno – Centro.
Link video operazione: https://we.tl/t-QiL4bWl035
Link video intervista del Comandante della Compagnia Carabinieri di Livorno, Magg. Ugo Chiosi: