Nel pomeriggio di giovedì scorso i poliziotti della Squadra Mobile livornese hanno rintracciato e arrestato un cittadino tunisino classe 1992 che era ricercato da oltre un mese, in particolare da quando è stato emesso, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze, un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, essendo divenute definitive, nei suoi confronti, tre sentenze di condanna per reati in materia di stupefacenti commessi dall’anno 2015 all’anno 2020 nella città di Livorno.
I fatti sono relativi alle indagini condotte dalla Squadra Mobile (“Operazione hoffra” nella quale il tunisino risultava uno tra i principali organizzatori di un gruppo criminale dedito alla vendita di considerevoli quantitativi di cocaina ed eroina), nonché ad arresti in flagranza di reato, sempre per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina eseguiti dai poliziotti dell’Antidroga, fatti per i quali aveva già sofferto periodi di detenzione a titolo cautelare.
Dopo ripetuti e costanti servizi di osservazione nei luoghi solitamente frequentati da tossicodipendenti e spacciatori, il condannato, di fatto senza fissa dimora, è stato rintracciato nel centro cittadino grazie agli investigatori i quali, nonostante l’uomo avesse cercato di “mascherare” il suo aspetto con occhiali e cappello, lo individuavano a bordo di un autobus, monitorandolo con discrezione ed attendendo le condizioni opportune per arrestarlo “in sicurezza”, senza creare pericoli o allarmismi per i cittadini. Al termine degli atti di rito, veniva associato alla locale Casa Circondariale “Le Sughere”, dove dovrà scontare la pena residua di anni 7, mesi 9 e giorni 3 di reclusione, oltre a 51.147,00 euro di multa.