I carabinieri della Stazione di San Vincenzo, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno rintracciato e tratto in arresto un trentaduenne marocchino residente anagraficamente a Monza a seguito di un ordine di esecuzione di carcerazione emesso circa un anno fa per fatti risalenti agli anni tra 2015 e 2017.
Il giovane, ritenuto responsabile di reati in materia di stupefacenti, ricettazione, evasione ed immigrazione clandestina, doveva scontare 3 anni, 6 mesi e 9 giorni di reclusione, però non era stato mai reperito presso la residenza dichiarata. L’ordine di arresto era quindi rimasto in sospeso, in attesa di essere eseguito.
Nell’ambito dei servizi preventivi di controllo del territorio, i carabinieri di San Vincenzo hanno notato il trentaduenne assumere un atteggiamento sospetto alla loro vista ed in seguito esibito loro dei documenti stranieri da cui non se ne evinceva chiaramente l’identità.
I militari hanno quindi proceduto ad un fotosegnalamento da cui è emerso che le generalità fornite costituivano un “alias”, ossia un falso nome per celare quello reale. Dagli accertamenti è emerso a suo carico un provvedimento di cattura. I carabinieri, dopo le formalità di rito, lo hanno dichiarato in arresto e tradotto presso il carcere di Livorno.