I militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno, al termine di attività istruttoria avviata a seguito di una comunicazione della Direzione Generale Azienda USL Toscana nord ovest, hanno sanzionato e segnalato all’Autorità Amministrativa competente un trentaduenne con l’accusa di aver tenuto una condotta intimidatoria e ingiuriosa nei confronti del personale sanitario del presidio ospedaliero “Spedali Riuniti” di Livorno.
L’uomo, durante l'accesso ad un reparto di degenza dove era ricoverata la compagna, incurante delle attività di assistenza in corso, teneva una condotta offensiva e prevaricatoria, ostentando atteggiamenti aggressivi con frasi offensive nei confronti del personale sanitario presente intento a svolgere attività clinico-assistenziale.
Il trentaduenne è stato sanzionato dai militari con una multa pari a 1.000 euro.
Questa norma, infatti, prevede che chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o anche di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso funzionali allo svolgimento di dette professioni presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private è soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra i 500 e i 5mila euro.