I Carabinieri della Stazione di Livorno Porto, al termine di un’attività di indagine, scaturita da una recente vicenda di aggressione, hanno individuato e denunciato all’AG labronica competente i due presunti responsabili delle lesioni riportate da un giovane venticinquenne di origine nordafricana. Si tratta di due connazionali della vittima entrambi sotto i trent’anni, residenti a Livorno e gravati da precedenti.
La vicenda ha inizio quando i militari della Stazione Livorno Porto, a seguito di segnalazione giunta da alcuni privati cittadini che avevano assistito alla scena, sono intervenuti in via dell’Eremo per un’aggressione. La vittima avrebbe subito aggressione mentre si trovava a bordo della propria bici. In particolare, dalla ricostruzione della vicenda, il venticinquenne sarebbe stato raggiunto da due suoi connazionali e percosso sino a farlo cadere dalla bici. Per questo ha riportato una ferita all’occhio destro ed altre escoriazioni e traumi sul corpo giudicati guaribili nell’arco di una settimana.
Nell’arco della spedizione punitiva ai danni del malcapitato i carabinieri, appena attivati, sono riusciti a raggiungere e fermare i due aggressori mentre si stavano allontanando. Dopo condotti in caserma li hanno identificati e deferiti a piede libero all’AG.
A seguito di ulteriori approfondimenti investigativi condotti dai militari è emerso inoltre che uno dei due aggressori, il più giovane poco sopra i vent’anni, già pochi giorni prima in via Garibaldi, avrebbe aggredito la vittima sempre a seguito di un confronto acceso fra i due poi degenerato per futili motivi. In quel frangente il venticinquenne sarebbe stato colpito dal suo aggressore alla testa con una bottiglia rotta riportando solo una lieve escoriazione alla testa.
Solo grazie alla ricostruzione minuziosa della dinamica di entrambi gli episodi di violenza, condotta dai carabinieri sia con l’aiuto di tracce video estratte dai sistemi di videosorveglianza della zona, che riscontrate con le dichiarazioni di testimoni, è stato possibile fare luce sulle dinamiche violente ed associarle.
Pertanto, raccolti significativi elementi di responsabilità a carico dei due connazionali, per entrambi è scattata una denuncia a piede libero all’AG di Livorno per lesioni aggravate in concorso.