La Polizia di Stato di Livorno nei giorni scorsi ha eseguito, nei confronti di un giovane livornese, all’epoca dei fatti minorenne, la misura cautelare della permanenza domiciliare disposta dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, su richiesta della Procura per i Minori.
I fatti risalgono all’aprile scorso, quando personale della Squadra Mobile, insieme agli agenti delle Volanti, aveva deferito in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Firenze un giovane livornese, ritenuto il presunto responsabile di alcuni palpeggiamenti nelle parti intime di una ventiseienne ragazza italiana incrociata per strada nei pressi della propria abitazione, all’interno della quale il giovane si era subito rifugiato dopo i fatti.
Gli ulteriori accertamenti svolti dagli uomini della Squadra Mobile permettevano di ricollegare l’episodio a fatti analoghi accaduti nei mesi precedenti, in occasione dei quali altre tre vittime avevano denunciato di aver subito molestie a sfondo sessuale con le stesse modalità, con la sola differenza che in quelle occasioni il molestatore era rimasto ignoto.
Le indagini della Squadra Mobile, particolarmente difficoltose già nell’individuare e collegare tutti gli episodi analoghi verificatisi in passato e dei quali ancora non era stato individuato l’autore, hanno consentito di ricostruire, per tutte le simili circostanze riscontrate, un modus operandi comune ad ognuna di esse: l’ignoto agiva nella stessa area della città; approfittava della distrazione della vittima prescelta, spesso occupata, con gli auricolari, ad utilizzare il proprio telefono cellulare, afferrandola alle spalle e toccandola nelle parti intime; la vicinanza alla propria abitazione ne consentiva una rapida via di fuga; il molestatore agiva sempre negli stessi giorni del mese.
Soprattutto, una volta verificati questi elementi, le vittime così individuate sono state convocate dagli agenti della Squadra Mobile e hanno riconosciuto il giovane che, nei mesi precedenti, le aveva palpeggiate sulla pubblica via.
Alla luce dell’evidente pericolo di reiterazione del reato – il giovane è indagato per violenza sessuale – per ognuno dei quattro episodi contestati il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, ha disposto la misura cautelare della permanenza in casa a carico del giovane, eseguita la mattinata scorsa dalla Polizia di Stato.