I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di origini romene, gravemente indiziata di furto aggravato.
L’intervento è avvenuto a seguito della segnalazione di un privato cittadino al 112, il quale aveva notato un uomo e una donna aggirarsi con fare sospetto per le vie del centro cittadino. Sul posto sono immediatamente intervenuti i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia, in abiti civili, i quali, grazie alla descrizione fornita dal cittadino, hanno individuato la coppia e ne hanno monitorato i movimenti, supportati a breve distanza da una pattuglia della Stazione di Piombino Porto Vecchio. Nel frangente la coppia è entrata in un frequentato negozio di ottica per uscirne poco dopo. Fermati e sottoposti a controllo, i militari hanno trovato nella borsa della donna otto paia di occhiali da sole di varie marche, ancora con il cartellino del prezzo, che la titolare del negozio di ottica, del tutto ignara di quanto avvenuto poco prima, ha riconosciuto senza dubbio come di sua proprietà.
Con il supporto fornito dall’analisi dei filmati delle telecamere del negozio, i carabinieri hanno ricostruito quanto avvenuto: la coppia è entrata nel negozio affollato e la donna si è posta tra la titolare e il marito per coprire la visuale; approfittando del momento di affluenza e della copertura della moglie/complice, l’uomo ha aperto i cassetti degli espositori, prestando molta a attenzione a prelevare solo gli occhiali di noti marchi e non dotati di dispositivi antitaccheggio, infilando nella borsa della donna la refurtiva per poi guadagnare l’uscita, trovando però ad aspettarli i carabinieri.
Gli occhiali, del valore commerciale complessivo di circa 1.300 euro, sono stati immediatamente restituiti alla negoziante mentre la coppia è stata dichiarata in stato di arresto. Si tratta di una coppia di coniugi, di 43 e 33 anni, domiciliati a Grosseto e gravati da precedenti specifici.
Il Giudice del Tribunale di Livorno, concordando pienamente con la ricostruzione dei carabinieri, ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per l’uomo e la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la donna.
L’evento dimostra ancora una volta l’importanza delle segnalazioni dei privati cittadini che, rivolgendosi con fiducia al 112NUE, possono consentire un immediato e risolutivo intervento da parte delle pattuglie dell’Arma presenti sul territorio.