D) Da quanto tempo dipingi? Parlami di te con una breve biografia.
R) Ho iniziato a disegnare che ero molto piccola, praticamente dal momento in cui sono stata in grado di tenere in mano una matita. Da lì non ho più smesso, fino a frequentare il Liceo Cecioni con indirizzo artistico/pittorico prima e l’Accademia di Belle Arti di Carrara poi. Dopo l’Accademia però, per varie ragioni, ho smesso di dipingere e per molto tempo ho sfogato la mia creatività con la fotografia, altra mia grande passione. Poi, qualche anno fa, improvvisamente, ho sentito il bisogno di ricominciare e ho dovuto imparare praticamente tutto di nuovo, iniziando un percorso complesso e spesso frustrante, ma bellissimo, che mi accompagna tutt’ora.
D) Come è nata la tua passione?
R) Ero una bambina molto timida e amavo passare il mio tempo tra i libri e le matite.
I primi mi facevano sognare ad occhi aperti, le seconde mi permettevano di esprimere la mia creatività e dare una forma ai miei sogni e le mie fantasie.
Sono due passioni che non ho mai perso.
D) Quali sono il tuo stile e la tua tecnica?
R) Dipingo soprattutto ritratti, ma non cerco la verosimiglianza, piuttosto guardo alle persone come se fossero specchi in cui si riflettono parti di me stessa.
Ho sempre pensato che, quando si ritrae qualcuno, lo si fa rappresentando la nostra visione e quindi il dipinto parla di noi quanto di loro.
Uso diverse tecniche, olio, acrilico, acquerello, inchiostro, di solito su tavola o carta e di recente ho cominciato a cimentarmi con la tecnica mista, cercando nuove combinazioni tra elementi grafici e pittorici.
D) A quali manifestazioni, mostre individuali o collettive e premi hai partecipato?
R) 16 dicembre 2018 – Personale “Donna e donne” allo Studio B di Ponsacco
5-8 dicembre 2019 – Collettiva “Amare Jeanne” presso Thisintegra di Livorno
4-10 marzo 2023 – Collettiva “Donne 2023” presso la galleria Il Melograno di Livorno
17 giugno 2023 Finalista al concorso La Quadrata e Collettiva presso la galleria Il Melograno
17–31 agosto 2023 Collettiva “Tonda Party 2023” presso la galleria Il Melograno
Esposizione permanente di un’installazione in acciaio e colori da carrozziere “Donna che guarda” nel giardino del Casato Prime Donne di Montalcino, dedicata all’omonimo premio (l’opera è stata realizzata per la 19^ edizione).
Espongo da quest’anno con gli artisti di “Arte sotto gli Archi” presso Porta a Mare e sempre con loro ho preso parte a Straborgo a Livorno il 2 e 3 giugno 2023.
D) Cosa ne pensi dell’arte moderna?
R) Premetto che ho un grande rispetto per qualsiasi corrente artistica, in quanto espressione delle idee, della storia, della cultura (e contro cultura) dell’epoca che l’ha generata. Ho un particolare interesse per l’Arte Moderna, alcuni dei miei artisti preferiti ne fanno parte e penso che la rivoluzione artistica a cui ha dato il via abbia creato un flusso di creatività ed innovazione che ci influenza ancora oggi. Ci ha insegnato che tutto è possibile, se riesci ad immaginarlo.
D) Ci sono dei pittori che ti hanno maggiormente influenzato?
R) Moltissimi, sia del passato che del presente.
Tra gli altri, soprattutto Klimt, Schiele, De Chirico, Touluse Lautrec, Matisse e Van Gogh.
D) Pensi che l’arte e la cultura abbiano perso interesse negli ultimi anni?
R) Credo che tutto dipenda da dove si guarda. L’arte vive una sorta di “doppia vita” al momento. Da una parte il lato pubblico e polveroso delle mostre famose in tutto il mondo, dei critici tradizionali e delle grandi collezioni, ancorati a valori datati al concetto di élite e spesso a politiche commerciali.
Dall’altro un microcosmo di piccoli artisti che espongono nei mercatini, sui social, nelle piccole gallerie, che dialogano, si confrontano, si stimolano a vicenda, in un clima ricco di vitalità e di entusiasmo. Magari meno votati alla fama, ma aperti come finestre su mondi infiniti, che creano per la gioia di creare.