I Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno effettuato un servizio di controllo del territorio proiettato al contrasto della criminalità diffusa e rinforzato anche con il contributo di pattuglie appiedate, più agili nel movimento ed osservazione delle strette vie del centro, dislocati perlopiù nell’area centrale di via Grande, del Mercato delle Vettovaglie e Ortofrutticolo nonché nell’area di piazza Cavallotti.
I carabinieri hanno identificato 19 persone e controllato 19 veicoli.
Nel corso delle attività, e in particolare da uno dei vari posti di controllo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia labronico hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 49 anni, di origini sudafricane, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri lo hanno fermato, si tratta di un operaio, nella centralissima via Grande a bordo di un’autovettura Smart che non è risultata di sua proprietà. Si sono insospettiti del notevole stato di agitazione manifestato durante i controlli e dei suoi pregiudizi di polizia; pertanto hanno proceduto ad eseguire una perquisizione personale e veicolare in esito alla quale hanno rinvenuto grammi 5 di cocaina già suddivisa in cinque dosi già preparate per eventuale cessione.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro ed il quarantanovenne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Livorno ai sensi dell’art. 73 del DPR 309/90.
Sempre nell’ambito del servizio straordinario da ulteriori controlli stradali hanno poi consentito agli stessi militari di denunciare una donna di 38 anni, origine della provincia di Pisa, per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sul tasso alcolemico e sulla possibile assunzione di sostanze stupefacenti.
La donna, peraltro già nota alle forze dell’ordine, è stata fermata mentre si trovava alla guida della propria auto. In ragione del suo evidente stato di agitazione psicomotoria, presumibilmente riconducibile all’assunzione di sostanze stupefacenti e/o alcoliche, nonché per i suoi precedenti, i carabinieri l’hanno invitata ad effettuare i previsti accertamenti ma la stessa ha opposto il suo rifiuto. Data l’evidenza della sintomatologia dello stato di alterazione e dovendo ottemperare al preminente interesse pubblico della tutela della sicurezza stradale e soprattutto di tutti i suoi utenti, i carabinieri hanno denunciato la donna a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno.