Un’Agente della Questura di Livorno, libera dal servizio, notava dalla finestra della propria abitazione due soggetti, un ragazzo e una ragazza presumibilmente minori, che tentavano di forzare la finestra di un’abitazione mediante l’utilizzo di due cacciaviti.
I ragazzi, vistisi scoperti, si davano subito alla fuga.
A questo punto la poliziotta li rincorreva, mentre il fidanzato chiamava prontamente sulla linea di emergenza l’intervento di una volante che interveniva sul luogo e rintracciava i due giovani a poca distanza grazie alla descrizione dettagliata data della collega.
I due, sprovvisti di qualsiasi tipo di documento, che dichiaravano di essere cittadini croati minorenni di anni 11 e 13, venivano condotti presso gli Uffici della Questura per la loro identificazione.
Dagli accertamenti successivi la giovane risultava essere maggiorenne e veniva quindi indagata in stato di libertà per tentato furto in abitazione in concorso e falsa attestazione sull’identità mentre l’altro, minore di anni 14, veniva segnalato al Tribunale per i Minori.
Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.