I Carabinieri della Stazione di Livorno centro hanno rintracciato e tratto in arresto un quarantanovenne livornese in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Firenze. Il provvedimento è scaturito da una condanna definitiva per una serie di reati contro la persona ed il patrimonio risalenti al 2021, commessi a Livorno. Era l’agosto del 2021 quando venne trovato il corpo senza vita di un anziano a cui erano stati sottratti dei preziosi custoditi in una cassaforte. I carabinieri della Compagnia di Livorno, unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo, avviarono le indagini, ricostruendo anche la vendita di alcuni degli oggetti preziosi, fornendo alla Procura degli elementi che portarono all’arresto dell’uomo.
I giudici di Firenze, riconoscendolo colpevole, lo hanno condannato ad una pena di 23 anni e 6 mesi di reclusione. I militari labronici, delegati all’esecuzione del provvedimento, hanno prelevato il quarantanovenne dalla sua abitazione dove si trovava in regime di arresti domiciliari e, adempiute le formalità di rito, lo hanno tradotto presso casa circondariale "Le Sughere" di Livorno, a disposizione dell’AG competente.